Le opere esposte, di gran pregio storico e artistico, sono state raccolte in un arco di tempo di oltre sessant’anni dallo stesso Francesco Gangemi, con grande amore per l'arte e tenacia straordinaria nella ricerca. La collezione, incrementata negli anni da donazioni acquisti, risulta del resto estremamente eterogenea sia per gli artisti, non solo calabresi e meridionali, sia per la natura stessa dei generi esposti, si possono infatti individuare: Icone, Argenti, Sculture, Avori e Dipinti.
Il settore più cospicuo e importante della collezione del Museo è rappresentato dalle Icone, collocate nella Sala B, dalle quali prende appunto il nome.
La mostra fotografica - allestita lungo il percorso espositivo museale da Attilio Varacalli e Giuseppe Marrapodi - racconta il paesaggio aspromontano e quello costiero della Locride, luoghi strettamente collegati l’uno all’altro da millenni.
109 anni fa, il 18 maggio del 1911, Paolo Orsi, illustre archeologo trentino, tra i padri della ricerca archeologica moderna, scopriva, nell'area di Punta Stilo, a Monasterace Marina, i resti di un monumentale tempio dorico periptero (V sec. a.C.).
Il Museo e Parco archeologico "Archeoderi" partecipa a MuseumWeek 2020 e per l'hashtag d’esordio #EroiMW non ha dubbi: gli eroi sono loro... oggi come ieri, nel 2020 come nell'antichità.